La medicina naturale, anche chiamata alternativa o complementare o integrata, ricca com’è di tecniche, pratiche e discipline anche assai diverse tra loro, sembra spesso agli occhi del profano (e non solo) un grande calderone in cui non è sempre facile “separare l’oro dal cobalto” e capire cosa funziona di più, come e perché.
Proviamo a contribuire a chiarire il quadro, perlomeno per quel che riguarda due tra lemedicine naturali più diffuse: omeopatia e fitoterapia.
, l’omeopatia è fortemente avversata da larghe fasce degli stessi medici, quelli più ortodossi, e denigrata su molti media. La cosa sembra però turbare ben poco i malati, che, preoccupati dai tanti effetti collaterali dei farmaci e alla ricerca di soluzioni più rispettose della salute globale dell’organismo, fanno sempre più largo uso dell’omeopatia.
Nella mia esperienza nel campo della farmacologia, mi è capitato, spesso, di confrontarmi con medici di grande cultura e preparazione scientifica, che utilizzavano l’allopatia come strategia terapeutica nella “cura” delle malattie dei loro pazienti; alla domanda su cosa fosse la malattia la risposta è stata
“la Malattia è l’alterazione dello stato di Benessere”
questa definizione è la più pertinente, del resto alla visione allopatica, e quindi anche Fitoterapica che ne è la Madre . la definizione è , però, differente per altre forme di Medicina, mi piacerebbe esporle una dopo l’altra partendo, per l’appunto , dalla definizione allopatica.
Allopatia:
Malattia = Alterazione del benessere
Omeopatia:
Alterazione del benessere = Malattia
Omotossicologia:
Reazione dell’organismo ai danni indotti da un agente etiologico, endogeno o esogeno, nel tentativo di eliminarlo o Convivere con esso = malattia.
Le strategie terapeutiche di queste tre forme di medicina occidentale sono pertinenti, completamente , alle loro definizioni , da cui vengono anche i loro punti di forza e le loro limitazioni.
Per cui:
Allopatia (Altra patologia)
L’obiettivo della strategia terapeutica è la Malattia,
quindi avremo dei farmaci di blocco di reazioni enzimatiche : Antinifiammatori, che bloccano l’infiammazione, Antibatterici, Anti… oppure dei farmaci che sostituiscono qualcosa che non produciamo, creando dei feedback negativi Levotirosina, Insulina, Cortisone, tutti farmaci che, se usati in modo pertinente, sono dei salvavita indispensabili e non sostituibili in patologie di urgenza ed emergenza.
Omeopatia (uguale patologia)
L’omeopatia è stata scoperta due secoli fa da Samuel Hahnemann e, come suggerisce il nome (composto da omòios = simile e pàthos = malattia), si fonda sul principio di similitudine (i simili si curino con i simili, similia similibus curentur). Sulla base di questa “legge dei simili”, l’omeopatia cura le patologie con dosi infinitesimali di quelle stesse sostanze che, nella persona sana e in dosi normali, scatenano la malattia. Nella preparazione dei rimedi omeopatici, queste sostanze patogene vengono estremamente diluite (tanto che le molecole di partenza non sono nemmeno più rintracciabili nel prodotto finale) e il tutto viene dinamizzato, ovvero scosso più e più volte.
I preparati omeopatici sono privi di effetti collaterali e controindicazioni, sono adatti a ogni età e hanno azione non farmacologica, bensì di “segnale”, andando a stimolare le risorse vitali dell’organismo. Proprio per tali caratteristiche, che violano le leggi della chimica e della fisica come le conosciamo e che male si sposano con il pensiero medico moderno
L’obiettivo della strategia terapeutica è l’Alterazione del benessere quindi avremo farmaci che gestiscono il paziente per curare quelle che sono le debolezze geno-fenotipiche e fare in modo che non abbia più bisogno di farmaci , stimola i processi endogeni di guarigione, avendo , a volte esiti risolutivi sulla “guarigione” del paziente.
Omotossicologia (studio delle tossine dell’uomo)
L’obiettivo della terapia è la Reazione dell’organismo ai danni indotti da un agente etiologico, endogeno o esogeno, nel tentativo di eliminarlo o Convivere con esso, in altre parole l’etio-fisio-patogenesi.Utilizza, a questo scopo, una serie di farmaci che stimolano le funzioni di tessuto o d’organo con biofeedback positivi, farmaci che riattivano le funzioni mitocondriali e che stimolano il sistema immunitario.